Il gorgheggiare alternante
di vocii sparsi nel verde
pare si corrispondano
di quel senso a noi sconosciuto
che pur se fermato resta in bilico
d’un significato connettivo
tra cio’ che non capiamo.
Quante sono le cose incomprese
pur fra di noi umani incisivi
dei comportamenti falsati
dentro la negata corrispondenza
che ci neghiamo sempre e sempre
per la paura di scoprire verita’
dentro l’anima che ci qualifica
di essenza tanto pura
che l’accantonarla e’ usanza
specie se ne scorgiamo bellezza
abituati come siamo a non considerare
quella naturale impronta interiore
che ci innalza ad esser brillosi
di quel cristallo unificante
alla gioiellita’ d’ognuno.
Il gorgheggiar cosi’ felice
e’ sazieta’ che riempie l’udire
quella gioia cosi’ sottile
che trapassa il solito banale
che attraversa il silenzio dentro
facendo compagnia di pensieri
ennesima risonanza d’inutile
che riesce solo ad allontanarci da noi stessi…
Sono felicissima di averti conosciuta. Ecco forse sei il dono prezioso che aspettavo