Quando ci si spoglia
di quei vestiti soliti
atti a coprire quella nudita’
mai palesata d’anima
cosi’ restrittiva che affoga
quella sensualita’ seduttiva
che solo il riuscire ad esplicare
sembra di per se’ scandalosa
nel preconcetto assai fuorviante
che la nudita’ fa da se’.
E’ quella che non si vede
la nudita’ che io voglio accogliere
anche se seguirla rende opaco
ogni tentativo di lucentezza
ogni tentativo di responsabilita’
quando la tenacia d’ideali
e’ cosi’ bersagliata da quel vestire
che significa…coprire
anche l’anima e…ci riusciamo
…tante e tante volte…troppe
quando non si riesce a valutare
la bellezza quasi misteriosa
che puo’ essere scoprire se stessi.
Nudita’ e’ fanciulleria
perche’ loro…i piccoli uomini
ancor lontani d’addomesticamento
nella spontanea vivacita’ interiore
sono i saggi della terra
da cui imparare ad essere
spogliati…nudi…liberi…gioia…