L’immenso dove sono
sente l’inondar della grandezza
che si condensa negli occhi
allorquando raccolgono tanto
d’un troppo cosi’ regalato.
Il soffice ridondar ondoso
di quel ritmo diventato cadenza
pare musicare il silenzio
d’una giornata speciale
dove sono felice di vita
con il sole d’inverno che poggia
raggi lucenti e calorosi
di quanto abbracciano d’amore
il mio cuore cosi’ placo d’immenso.
Gabbiani or ora giocano
con il grido che sembra umano
quasi che l’udire e…il guardare
sembrano pace ulteriore
d’un amore che vibra
nel paradiso di un istante.
E’ frazione l’istante
eppure arriva a rapire
il senso di me dentro un’arresa
a cio’ che vuole impartirmi d’assoluto
mentre ciondola il mio rapimento
ch’insegue ogni frazione d’incanto
quasi che la frazione dell’infinito
si accomoda nel posto d’onore
mentre le sorrido e le dico
d’accomodarsi dentro me…