Il mare al suo limite
nel lontano che sguardo fende
sembra combaciare
come un lembo di lenzuolo
…il letto dell’immenso
che il cielo divide ed unisce
con una diversa tonalita’
d’un azzurro piu’ chiaro
senza nuvole ma libero
d’incutere allo sguardo
la spazialita’ interiore
che ci rende puntini nell’immenso.
In tanto richiamo bellezza
s’abbandonano sembianze note
per esser liberi di sognare
coperti e vezzeggiati da magia
capace di prospettarci altrove
nel mondo dove vige
la sola ampiezza d’afferrare
per quanto bisogno d’amore
l’Universo riesce ad elargire
incondizionatamente amante
di ampliati regni sotterrati
nelle quotidiane arrese
ad essere dignitose di peccato
quell’esser mai pronti al gusto
di cio’ che si desidera nel profondo
frutto di mai misurazione
che l’immenso dona senza chiedere
nel gratuito che e’…amore.