Potessi arrivare
attraversando l’impalpabile
in quei saperi dell’anima
che sanno sempre visionare
cio’ che si nasconde ben bene
a creare sempre guerra
per cio’ che non riusciamo ad essere
individuati nell’impalpabile
che sono ascese ardite
verso cio’ che c’appartiene
che viene preso realmente
come visionabile di verita’.
Potessi arrivare
a fendere la misura ampia
di cio’ che e’ conoscenza
d’un altro modo d’approccio
verso cio’ che e’ chiusura
perche’ la mia non paura
delle modalita’ sconosciute
fosse misura ancor piu’ grande
d’un universale globale
fatto d’invisibile trasparenza
che legano noi alle verita’
quelle conosciute e riconosciute
che sono rese follia per non accettarle
poiche’ la liberta’ di scegliere
quelle modalita’ d’anima
recano tanta illimitata la percorrenza
che restarne esclusi diventa regola
per cio’ che non si capisce ancora…