L’ampiezza cosi’ afferrabile

e’ cio’ che porti dentro

di quella pace oltrepassante

il territorio dei limiti

oltre i quali non si puo’ capire

….il senso dell’immenso.

E’ una dimensione meraviglia

che ti rende obbiettivita’

nel sentir la piccolezza

al cospetto di te stesso

cosi’ intriso di sconosciuto

che allorquando lo incontri

sembra placare ogni influsso

di quella materialita’ sparente

che porgerti questa simbiosi

e’ l’elevazione verso il capire

quanto di noi e’ li’

nella grandezza innanzi

per la precisione d’un connubio

tra il piccolo ed il grande

piegato all’effemerita’ schiacciata

da cio’ che s’ascolta di silenzio

quello capace di essere chiacchieroso

nei pensieri resi piccole constatazioni

di quanto e’ bello il tutto

di quanto sei bello persino tu.

Dare senso all’immensita’

e’ il gaudio interiore di sincronia

dove dondola l’onda dell’anima

rapita dalla stessa arresa…