Sentire la sofferenza altrui
infilarsi nella tua anima
ascoltare tutto lo spasmo
di non trovare pace
di non avere corrispondenza
di non accettare i misteri
quelli che s’intrecciano cosi’
nella facilta’ di non chiedersi
quel mai del mai
che puo’ divenire diversamente porto
come rinascita d’obiettivi
come ricominciare da te stesso
come eliminare la paura
d’esistere pur se tanto fragile
di voler far pace con la paura
di voler vivere d’emozione
quella seguita e mai finita
perche’ non ha potuto evolver dentro
con l’accettazione della bellezza
che permea il tuo di cuore.
Nello specchio del momento
s’affligge la sola incuria
d’incapacita’ a donare per donarsi
nel dare si e’ sempre propesi alla natura
quella che equivale a…ingoiare il vecchio
per dissolvere cosi’ quel negativo
negato di esser garanzia
del rispetto ad avanzare dentro
nello specchio del momento
che sembra finalmente sgombro…