Il tempo che t’origina
quella conseguenza di linea
che si frammenta di pezzi
e’ quell’abituale frapporsi
come essere oggetti ben definiti
di una realta’ altrettanto vicina
che ti fa da rifugiare con ricordare
i frammenti che hai vissuto
dimenticandone il potere
quello che ci rende appagati
d’aver raggiunto obiettivi umani
che tante volte sono nulla
perche’ non hai raccolto la sfida
quella di scelta d’ogni volta
che ha creato il tuo spessore
nel disamore verso quel tuo pezzo
che sembra frantumarsi nell’ignorare
quanto di te e’ forma ogni volta
quando hai sprecato quel cammino
che ti fotografa nel tempo
come se fosse l’istantanea pezzo.
Eri giovane…eri bello…eri ardito
eri altro di potenza
ed oggi altro di fatto nell’attraversare
quel pezzo che ti rappresenta
nell’illusione ch’eri
dimenticando che invece non eri
proprio perche’ e’ crescere importante
ed il rapporto con la fine o l’inizio
e’ solo spazio riempito da stabilire
per cio’ che oggi sei…forse sei…