Prepararsi al giorno
quando l’anima raggiunge
la vetta della capacita’
nel capire abbastanza
quanta e’ poca la dimestichezza
con cio’ che si e’ davvero
come uomini in difficolta’
specie chi e’ tanto trincerato
nelle angustie personali
che hanno il peso dovuto
su quell’incapacita’ a viversi
ricordando solo le ferite
mai il risuscito da esse
conseguenza d’un proseguire
attraverso il disavanzo subito
ma recepito come ingiusto.
Non e’ mai cosi’ vera
quell’ingiustizia vissuta misurandola
come fosse una bilancia
nel cui piatto metti
sentimenti…emozioni…sensazioni
che al momento della pesata
hanno assunto forma diversa
nel peso diverso che le individua
nel dopo mai nel momento d’intenso
quando s’agisce di getto
senza pesare avanzo o disavanzo
ma con la priorita’ dovuta nell’attimo
quando l’agire era istintivo
quando vivere era ed e’ il momento…