Quanto amore ci puo’ essere
in quel non riconoscerlo
in quel deviarlo sempre
come fosse cio’ un disastro
che limita pure la liberta’.
Quanto abuso di parola
nel senso della liberta’
quando s’usa per paragone
nelle faccende d’anima
che gusta in ogni modo i sensi
che limitano invece d’ampliare
quel senso di liberta’ che fa scegliere
cio’ che a te stesso rende armonia.
Parole che sembrano delimitare
quella propensione personale
d’esser ognuno protagonista
d’esser ognuno fautore di se stesso
ogni volta che e’ libero d’essere
quel desiderante di crescita
quel desiderante di coraggio
quando il vero esser liberta’
e’ proprio completamente diverso.
Di solito liberta’ e’ liberazione
di solito liberta’ e’ riuscire a capirsi
di solito liberta’ e’ accettare quei limiti
quelli che obbligano a non essere persone
ma oggetti non identificabili
ma recinti dove sembrare liberi
e’ cio’ che offusca la verita’…