Mi beo…con gli occhi chiusi

a raccogliere il silenzio pieno

mentre salgo nel prendermi

la pausa creatrice di me

cosi’ assisa di beatitudine

che giuro…ne val la pena.

E’ il profumo di me

che s’inerpica sulle pendici

di pensieri inutili davvero

per quel non sapere affatto essere

il rappresentativo d’un momento

quello d’estasi profonda

dove sono simile all’immenso

gettata nella profondita’ luce

che svela il creato creabile per me

che aspiro ad essere nullita’

cosi’ consimile di perdita

in un oggettivita’ zoppa di se’

mentre vibro solo di silenzio.

Inaccessibile sembra l’impervio

quando scavalcarlo resta sogno

ma sono alimento i sogni

quando li crei con tutta l’anima

scavalcando l’egoismo insito

in ogni azione umana

…nell’avarizia a porgere

a se stessi una chance

quella di saper sognare

attraversando l’impossibile

quasi risucchio d’energia

per quanto frena l’anima

mentre nell’eccellenza

si crea quel buco

dove s’affossano le risalite

dove si copre la paura

…con la vigliaccheria

dove s’arresta l’arditezza

…con la sfuggente malinconia

d’esser incapaci d’anima

ma…non e’ vero

non lo dite a me…