Quasi sempre ho usato
questi impulsi di cuore
che non hanno mai tradito
il pronunciarmi a favore
di quel dettato interiore
che invisibile guida tutti
negli amnicoli piu’ nascosti
di cio’ che non appare mai
sempre cosi’ mascherati
con l’uso improprio d’umanita’
che ci diseguaglia sempre
tra chi e’ conforme all’individualita’
e chi invece si lascia trasportare
a quelle recite imparate a memoria
che ci rendono personaggi tragici
in quel massacro globale
che puo’ divenire la vita.
Togliere le maschere e’ impresa
specie per chi e’ pure affezionato
a quell’esternazione di se stesso
mai vera…mai sincera
giocando la vita come una bugia
anche se si’…e’ giocarsi sempre
ma per lo meno vorrei e m’augurerei
quanto piu’ conforme e vicina
a cio’ che davvero si e’.
Usare il vero personaggio
potrebbe essere sconfitta piena
ma…meglio cosi’
per lo meno quando muori
sei piu’ soddisfatto…