La paura rende ingrati
verso le emozioni che accolgono
quel diverso modo di rapportarsi
alla faccenda che ha un nome
…vita d’affermazione
…vita di trasformazione
…vita di sapore d’afferrare.
Quanti attimi schivati
mai presi dentro per quel dettaglio
che la paura inerpicata dentro
lega le azioni d’istinto porgere
all’attimo da gloriarne senso
nella pienezza d’un accoglimento
che innalza l’umano a rango
d’una sapienza costruita dentro
con la pazienza che puo’ indicare
la dimestichezza con l’interiorita’
cosi’ esaltata da coglierne l’ampiezza
offrendola come un grazie all’Universo
quello stesso che rispetta te ogni sempre
quando dona quel tipo di accoglienza
all’inverosimile ampliato di cristallo
che ti premia d’aver avuta pazienza
quella del tempo e modo fruttuoso
di tanto benefico pulsare dentro
del giusto riscontro benedetto
dall’ascoltare l’unita’ col tutto intorno
ed anche di quel tutto interiore cosi’ vivo
che gioia piu’ gioia ti risponde
mentre l’universo e’ li’…abbraccioso…