Come si fa a farsi comandare
dalla paura di vivere
e’ cio’ che mi rende insonne
dentro il quesito che mi pongo.
Come si fa a chiudere la vita
per la paura d’esser vivi
nel presupporre che vivere
e’ sicuro anche sofferenza
ma val comunque sempre
la forza che puo’ dare l’istante
quando pienezza afferra
persino nel respiro ascoltato
con quella disarmante arresa
al fiato della vita.
S’arranca cosi’ nella morte
quella dell’uomo che la vuole
non accorgendosi nemmeno
della vigliaccheria posta li’
a negar solo la bella opportunita’
in cui puoi misurare te stesso
con la coerenza d’elezione
che ci annovera nel diritto
ad esser vivi se siamo vivi.
Esser vivi e’ troppo grande
forse che la bellezza non si regge
forse che la gioia e’ tanta meraviglia
di toccarsi persino carni
e sentir quel tuo calore misuratore
che non c’e’ ghiaccio…c’e’ vita
e che sia solo rispettata…