Amare ascoltando il dolore
infliggendo tu stesso la spada
che affonda a tagliare
ch’estirpa il radicato
dentro quel bimbo ora adulto
che si piange il perduto
quasi fosse ora presente
quell’incisione avvenuta
quando sei nato persino.
E’ il dolore d’amare
quello strappo guaritore
che si perpetua in ognuno
quando morti alla vita
non s’ha piu’ il coraggio
d’esser di colpo ancora piccini
e piangere tanto dentro paura
d’esser solo e solo
nell’ingiuria d’esser vivo
mentre in realta’ sopravvive
solo mancato di compassione
per te stesso…per chi ti ama
per chi sente quanto di te e’
la meraviglia dell’onorificante
sicurezza di porgere dolce
la ferita…l’ultima capace d’essere
tutto cio’ che merita essere
quel grido ormai vicino tanto
che ti fa crescere all’improvviso
mentre ascolti la tua anima
che sussurra amore…quello per te…
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