La corolla d’un fiore

sempre s’apre ad essere

lo sboccio alla vita

nell’immagine di perfezione

che si apre come un sipario

nella nefandezza degli oblii

quando si dimentica

quando si castiga l’apertura

quando si piange col cuore

quando si erge tutta la natura

specialmente quella umana

che si punisce nella sua bellezza

d’esser nati per un perche’

d’esser utili a qualcosa

d’esser preposti ad altro

quasi che…guardando dentro

quell’apertura cosi’ spontanea

…d’un semplice fiore

si piange ed io…piango dentro

perche’ non si capisce

quanto esser uomini e’ gratifica

qualsiasi vita avuta e passata

qualsiasi vita d’ora…nell’attimo

che…guardando dentro al buio

si riesce a carpire quella soffusa luce

nell’opportunita’ che sempre va afferrata

della sapienza dell’anima

cosi’ spontanea ed itinerante

che mi rendo forse meno rattristita

pensando al fiore che s’apre

per chi e’ al buio e riesce ad essere

…una vita che s’apre.