Ho portato un fiore

al posto del cuore

depositandolo li’

…quasi abbandonato

nel suo dolce significare.

Il  sacro d’un gesto

e’ porgere di silenzio

tutto l’amore condensato

nel suo parlato sussurro

cosi’ invano ascoltato

da tutto cio’ che e’ chiusura

ogniqualvolta la vita

regala l’attimo da innalzare

capace d’essere altrettanto

…solo sacralita’.

Non so se l’Universo

mi guarda proprio dentro

per accertare quel languore

di accettare quei limiti

cosi’ nascondimento di paure

mai ancora affrontate

d’esser capaci di donare

proprio al cielo

quella preghiera d’amore

quando naturale istinto

dovrebbe aprire i cuori impauriti.

Il mio fiore e’ li’

sul muretto…nel suo essere

soltanto gesto inascoltato

ma vivo nel suo emblema di dono…