Il giorno che finisce
e’ rattristato dall’effimero
quando vola una giornata
consumata e non vissuta
per quel girar di trottole
che tante volte c’accomuna
nello spreco cosi’ evidente
d’energia e tempo
correndo magari in fretta
con l’ansia inseguitrice
che sembra mangiarsi la vita
in un bombardamento all’esistenza
che si spegne nel lento correre.
Come una moviola
migliaia di fotogrammi
come flash di desideri
come flash di pazzie
quelle che avresti voluto
e poi arreso hai perso
nell’ormai…che e’ volato.
Come una moviola
altri migliaia di fotogrammi
che vorresti magari rivivere
con un pezzo di te diverso
in quel dato piu’ denso
in quel preso piu’ grande
in quel dire piu’ muto di parole
in quel pieno piu’ pieno di te
e t’accorgi cosi’ d’esser vuoto
…vuoto di te.
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