Le rabbie si uniscono
nel disperdere la conoscenza
di quel mondo altro
fatto d’energie unenti
cio’ che cambiamento e’
…ogni palpito di secondo
…ogni pensiero denso di proiezioni
quando le ombre di rabbia
slegano le simbiosi
relegandole d’effimera cosita’
quando il mai per caso
e’ quella legge dell’Universo
che intreccia il prima e il dopo
rendendo l’unita’ totale
la risposta che mai si capisce
allorquando s’usa la dose d’intelletto
e non la donosita’ dell’istante
cosi’ permeato d’assoluto
cosi’ denso diveniente l’incapibile
cio’ che l’uomo non arriva a prendere
per cio’ che lo divide dall’immensita’.
Eppure ci sono frazioni d’attimi
che sono platealmente spieganti
mentre si tappano orecchie
mentre si chiudono gli occhi
mentre si dissolve la potenza
rendendo quella poverta’ interiore
l’unico spiegabile d’ingiustizia
come se fosse regola accomunante
non voler esser vivi…