Accucciarsi nella notte
mentre fuori…freddo e vento
sgomina il silenzio
nei fruscii impetuosi
che s’alternano dentro folate
che avvolgono il tuo tepore
d’una sicurezza ardente
d’esser proprio protetta
mentre il vivere ti scopre
e…s’inerpica nel dolore aggancio
di ferite mai del tutto lenite.
Quella speciale amorevolezza
che s’espande di amore nuovo
sembra il cantuccio raggiunto
dove puoi esser oasi per te stesso
che attraverso quella calda accoglienza
d’un riempito a fatica
quel vuoto da svuotare
d’attese mai arrivi
di speranze mai realta’
di dolcezze mai afferrate
che ti rispondono di sogno
quando ti lasci guidare
solo dal cuore empio d’amore
che forse chissa’…quella sognalita’
potesse mai esser vera davvero
d’esser cosi’ accettato di quel che sei
d’esser amato cosi’ nei pezzetti
che ogni singolo puo’ formare
il quadro completo a cui s’aspira…