Girare le pagine
voltando il senso
di un perpetuare inutile
degno d’essere sbarrato
e’ il risvegliarsi un di’
ripercorrendo i pezzi
decidendo poi
quanto amore dato
quanto squarcio visibile
nella lotta impari
con una dipendenza atroce
che non capisci piu’
che non produce altro che
…dolore.
Sogno da infrangere
costellato di amore
viene misurato d’incondizionato
che misura come inutile spreco
quando non c’e’ unilaterale
in quel guardarsi dentro
e dirsi…basta
e dirsi…non ce la faccio.
Girare la pagina
e’ il costo a volte dell’amore
interpretato da illusione
mentre lo squarcio dentro
e’ amaro da bere come veleno
come Socrate…ingoio’ cicuta
come Bruno…arso al rogo
come consapevolmente si puo’ morire…
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