Quando si pensa…

Quando si pensa

i peggiori nemici

diventiamo noi di noi

con quel giudicare

con quel rimproverarsi

con quel zittire noi stessi

perche’ e’ cosi’ abituale

l’uso di noi meschino

nel non rispettare mai

quel chiunque tu sei

quel miscuglio di rimbrotti

punizione a vita sempre.

Quando ci cataloghiamo

oggetti di dimostrazioni

rapportati al modo solito

di porgerci la vita morti

ecco che la guerra dentro

apre un’esistenza copiata

da una trama che recita

quel cliche’ da mostrare

nella perdita di spontaneita’

perche gli adulti son cosi’

non giocano piu’ nella vita

fanno sul serio ad uccidersela

col vigore forte dimostrabile

in oggetti senza sorriso

ne’ negli occhi…ne’ sul viso

ne’ scintille che risplendono

quando si e’ immuni da essere

adulti consapevoli di…non essere.

 

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