Puoi amare e…dire
e…non amare e…dire uguale
nell’incertezza assoluta
che come lievito naturale
sapra’ fare il suo compito
senza ovvieta’ nelle parole
che sono solo misure
…identificative
di cio’ che mai e’.
Nella giostra delle esemplarita’
c’e’ il personaggio da identificare
come le parole che non servono
a creare meno paura di se stessi
di quella vulnerabilita’ da apporre
come un manifesto d’idiozia
quando osiamo definire
quel che e’ persona presunta
che tenta di recitare quel ruolo
perche’ cosi’ fan tutti.
Quel dirsi “uguali” e’ l’imperfezione
perche’ costruisci “status”
perche’ esibisci maschere su maschere
perche’ t’identifichi o t’identificano
nella semi liberta’ d’opinioni
nella schiavitu’ di falsi arrivi
nella mai liberta’ d’essere.
Puoi dire o non dire
bugia o verita’ da scegliere
mentre sei o non sei
e nessuno se ne accorge
e…neanche tu che dovresti!
great post.Never knew this, appreciate it for letting me know.