Anche d’inverno
gabbiani s’appoggiano
nella fiducia rifugio
allo scoglio sporgente
in fondo alla baia.
Prendono il sole felici
d’esser gai di un’abitudine
guardandosi intorno guardinghi
quasi furtivi nell’esser pronti
alla prima avvisaglia sorpresa
a fuggire spiegando le ali
mai così regalanti liberta’.
Protetti dalla sicurezza
d’aver sempre pronta l’alternativa
sono beati a crogiolarsi
mentre s’asciugano le piume
mai così bianche
mai così rigonfie d’orgoglio
quasi che si rendono conto
di quanto raggiunto di bellezza.
Il canto del mare li culla
con quella ritmicita’ antica
d’una sapienza di ruolo
nell’esser sempre prodigo
d’amore altrettanto infinito.
Anche d’inverno c’è altro
quasi che la ciclicita’ stagionale
fosse sempre speranza del dopo
mentre natura è insegnante
ed io…allieva all’erta…