L’ombra s’allontana

furtiva e cheta

come se mai ci fosse stata

a tormentar la mutezza

di quel che vuoi essere

in accordo con lei…cosi’ sfidante.

L’ombra ti comprova sempre

quella proiezione che combatti

perche’ la neghi dentro

come una minaccia messa li’

a render amarezza di visione

perche’ sei sempre tu nell’ombra

che palesi come vera

quella contornita’ reale di similitudine

che ci giochi nel fuggirla

quando diventa gigantesca

e sembra volerti ingoiare

perche’ e’ enorme e ne hai paura

senza capire il gioco creatosi

tra realta’ ed irrealta’

di quel che in fondo appare.

Eppure e’ intoccabile

anche se vorresti seguire contorni

per famigliarizzar con l’altro te

cosi’ simile che ne hai timore

nell’innegabile dei contrarii

che sono invece riempitivi nell’essere

quelle verita’ da cui discosti te stesso

forse sei diverso e forse sei simile

ma sempre e’ l’immagine gigante

cio’ da cui fuggi…