Il definito…come parola
è proprio triste
sembra la piegatura
d’ogni statico perchè
quando non è così facile
d’ogni apertura o chiusura
quel paletto che sembra dire
…fine.
Anche definire morte
…definitiva
se nel corpo che è forma dell’anima
ma per essa niente è definitivo
e poi senza evoluzione e trasformazione
questa limitazione non esiste.
Ecco nulla è definitivo
in ogni piccolo divenire
che nella sua invisibilità diventa
tutt’altro che definire…definito.
Ogni secondo è indefinibile
per quanto non c’è dell’attimo prima
…niente di consimile
e conformarsi nella gabbiosità
che tutto è sempre uguale
è solo un voler guardare meglio
dentro di noi e fuori di noi
per ciò che amiamo cantarci
nella soddisfacente confortante falsa
modalità di credere al certo
nella misura di capire
tutto ciò che cambia…