L’erba alta e mossa
da quel freddo venticello
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Vorrei che…l’altra parte
…di me medesima
Quando ancora è notte
e…piano spunta il giorno
Il gioco di perversione
è quel stillare mai
La saggezza dell’anima
è porsi nel sentire
L’abbandono d’abbracci
porta la ferita di marchio
Cime innevate risplendono
…di quella candida luce
Timidi pigolii di vita
dimostrativi di vita
Il triste della pioggia
così scrosciante di pieno
Io lo dico sempre…tra me
…meglio una guerra