Quanta doppiezza può evincersi
da quel per forza che ci s’impone
per sembrare che ci sei nel mondo
per il quantitativo di falso
che riesci ad evincere dai rapporti
con ciò che realmente sono.
Sentirsi qualcuno perchè ti chiamano
con quel “buongiorno”che vuoi sentire
perchè attraverso ciò…sei
proprio ciò che hai voluto essere
ma che…in realtà…non sei
perchè sei solo…sempre solo
come la giri e…come la volti
solo…con le tue più lontane paure
solo…con le tue guerre vicine
solo…con la finzione ascoltata
perchè senti e conosci
le paure…le guerre…le finzioni.
Ognuno le conosce per fuggirle
ognuno le nasconde per non farci i conti
ognuno le percepisce densamente
con quel grado di distacco
col quale poi si finge di vivere
perchè il coraggio della solitudine
non è mai tirato fuori di verità
quasi che fosse la vita solo questo
bugia d’un buongiorno così finto
perchè non è a te quel saluto
ma a ciò che appare di te
la ruolità non la verità…