Combatto ogni giorno
…nel sempre di sempre
la condanna a morte
d’una umanità malata
affetta da punizione
quasi che vivere somigliasse
a quella mortalità evidente
d’un essere su questa terra
…solo per patire
…solo per nulla
in quel passaggio che è
…nel profondo
opportunità di saper raccogliere.
E’ così…come una steppa
dove mai crescerà un fiore
nella sterilità del terreno
punito dal ghiaccio.
E’ così…il mondo diventa
quella steppa arida
senza mai cambiamento
nella magia di possibilità
che si può…io ci credo tanto
dare speranza anche alla steppa
che pur così vasta di desolato
…è simbolo d’altro
nella natura che converte
piegando il disagio apparente
in terremoti esistenziali
capaci di sovvertire l’ordine
in ogni apparente sterilità
che può divenire proficuamente
un capovolgimento totale
quando si è pronti dentro.
E’ da dentro la terra
è da dentro la persona
che nasce sempre altro
e sono possibilità…non fantasia…