Erano passi tristi
quelli portanti corpo
senza l’alchimia dell’anima
persa nell’aggroviglio di pensieri
sulle ragioni dell’uomo
…persona così strana.
Anch’io pervasa da ragionar
a volte perdo pindaricità
ma basta poi l’attimo
quello tutto mio ascoltato
a riportarmi ad esser diversa
nella consapevole arresa
ad esser quella libertà d’essere
l’increabile che s’adatta
con tanto inchino dentro
ad esser poi chissà chi e perchè.
Chissà dove arrivare
è quella sognalità mai reale
che ti proietta nel mondo altro
quello che t’inventi sempre
per sopravvivere da umano
nel tentare d’abbassare il senso
di tanto sparger intorno
che alla fine non serve proprio
che alla fine non è poi meta
mentre poi la similitudine errata
d’esser portatore di saggezza
solo perchè specie umana preposta
ti rimbomba dentro di mancanza
di quell’opportunità d’essere
che significa…non essere…