Fare nel silenzio crescita
la guerra del chi essere
credo sia la salvezza personale
di chi si chiede per la prima volta
da grande…cosa vorrò per me
da grande…chi voglio essere.
La maschera di tracotanza
in quel mai apparire fragilità
è la prima conseguenza
…così evidente
di continuare ad apparire inutile
quando quel silenzio crescita
scava più di tutto…domande
alle quali non si sa rispondere.
Ci si attacca ad una certezza
quella dell’amore per sè da imparare
perchè forse per la prima volta
s’agisce in conformità d’egoismo
combattendolo poi col rimorso
di vedersi cambiare in virtù
di ciò che mai sapevi d’essere.
Prendi l’altro come specchio
rinunciando ad essere il vecchio
…quel personaggio
che più non ti rappresenta
negli ultimi tentativi di finzione
che…non vuoi lasciare
e…cercare di allungare
…quella differenza
col solito superficiale modo
senza poi riuscirci…dannandoti
in quel nuovo che nasce comunque
perchè cresci e…quanto cresci…