Il disequilibrio…tante volte
lo creiamo per abbondare
come se…riempire quella differenza
…fosse misura facile
auspicabile d’amore per te stesso
…che è una scusante
atta a giustificare a te stesso
la mancanza atavica
di quel dolore comune
tanto grande e solo
che stringe il cuore
perchè vuoi farti male
perchè vuoi dar ragione
a quel dolore…non alla gioia
a quel dolore…non all’amore
di cui sei troppo pieno
da cui non ti senti accettato
perchè quella gratuità
la devi estinguere attraverso
…il dolore…sì proprio il dolore.
E’ ciò a cui aggrapparsi
per quasi espiare la colpa
…d’esser vivi
…d’esserci comunque
per tutto ciò che rappresenti
per tutto ciò che sei di bello
e scoprirlo e viverlo quel bello
ti sembra troppo regalo
non si è abituati a vivere
a sporcare sì…quello sì…