Quanto il mondo è uguale
…nelle tematiche solite
dei dissidi familiari
che tanti si sorprendono
quando si spaccano equilibri
tenuti insieme da irrisolti
che mai insieme si cerca
…di risolvere.
C’è sempre sorpresa
quando le bilance pendono
tra dare ed avere disavanzo
che è lì a qualificare le intelligenze
di non sprecare tempo
per capire le storie lunghe
di queste famiglie d’apparenza.
Non si vuole mai accettare
che ognuno è sempre solo
semmai si riflette c’è la depressione
semmai si riflette ci sono le panacee
…quelle speciali scappatoie
dove le ferite sembrano scemare
dove il dolore d’esserci è abisso.
Quanta forza ci vuole
per sopravvivere alle illusioni
e poi…alle aspettative
e poi…alla quadratura inutile
d’un cerchio mai esistito.
Quanto bisogno di confronto
c’è in quel negarsi anche ciò
per difendere la struttura di falsità
che tiene in bilico l’amore
che tiene in evidenza il disamore
nelle gerarchie dei dolori
che sono tanto più grandi
quando si credeva e si pensava
d’esser squadra compatta
rispetto al mondo ostile
che forse è migliore…chi lo sa
che forse è accettato di più…