Infinito posseduto
da ogni essere umano
per espandere il tuo cielo
…appoggi ali invisibili
su corpi accesi di luce
quando quel cielo s’avvicina
per poter creare pianto
nel perdere il vuoto d’essere
e dirsi felicità raggiunta
perchè l’immenso è in te
sovrasta padrone,in te
e mentre muori per vivere.
Infinito così raccolto
nell’armonico d’anima
introiettato come suo cibo
nella famelicità d’accosto
alla celestità del profondo
che si barcamena arrancando
sulle cime d’inesplorato
mentre abbracci l’amore.
Infinito così ansimante
nella corsa d’una vita
condensata poi nel conoscere
quanto l’umano può trascenderlo
quanto l’umano è vittorioso
quanto l’umano è quel tutto
…uno e tutto
sono compagni di viaggio
mentre il dolore gioia
è sentirsi poi vuoti
persi senza l’abbraccio
nudi senza corposità
quasi è ciò che già sapevi
d’esser degno poi
…dell’infinito.