Finalmente … eccomi
è un “eccomi “pieno
…ed è di me
tinteggiata d’alba
che raggiunge dopo l’oscurità
…il giorno da vivere
con l’anima inchinata
all’emozione che sorge
dinnanzi all’infinitezza
che percorre nella simbiosi
l’unione che afferra
quella lacrima gioia
così piena che è meraviglia.
Il canto d’uccelli festosi
il mare ancora ghiacciato
il sole che sorge dietro
il verde che dispiega colore.
Il pendio scivola morbido
a raccogliere unione di sè
col mare fluttuante d’onde
nel sembrare persino inseguite
dalla frenesia d’esserci.
Mostra il creato…bellezza
d’unione profonda con altro
che ascolti sommergerti
quasi prostrato nell’ignoranza
quella che distrae soltanto
da ciò che ognuno è per sè
…spettacolo di vita
che chiama così tacitamente
nel sussurro bisbiglio
quello che devii da dentro
per doverci far conti
ogni volta che fuggi
ogni volta che non ascolti
per svanire l’attimo tuo
quasi tralasciato apposta
mentre eccomi è il grido
sì…proprio grido per te…