Quanta credenza può forgiare
…la fantasia e l’illusione
d’esser sognatori e…derisi
perchè lo sei in ogni modo
con la disperazione dei condannati
che…prima di morire
alzano gli occhi al cielo
…assolvendosi da soli
dopo che nessuna possibilità
ha potuto salvargli vita.
Alzano la pietà del vissuto
che come un sipario…si chiude
a fendere il flusso naturale
che li rendeva peccatori.
Ecco la gogna…il peccato
ecco la condanna…la morte
come se vivere fosse facile
come se bontà e diversità
fossero quell’universale facile
mentre mai lo è…sicuramente.
Quanta credenza son gli ideali
quelli che rendono motivo
d’esser giustamente degni
di percorrer la vita
influenzati da un’idea
quella che mai coincide
con la norma generale
che rimane regola
a cui bisogna ubbidire
perchè,così fan tutti
perchè diversità è prezzo…