Le nuvole corrispondenti
…specchiate nel mare
in quel groviglio strano
d’umidità condensata
…si riflettono veritiere
d’un imperante coltre
quasi somigliante a vago
nell’offusco di colori
che sembrano ghiacciati
come se la luce non riuscisse
a superare per risplendere
nell’effuso così in bilico.
Nel lontano della baia
l’argento è primeggiante
al posto dell’oro nel sole
che quando è pieno di se stesso
illumina di spruzzi d’oro
persino la superficie mare
ora un pò triste di tono
nel biancore sparso d’onde
che vogliono esser liete
d’esser ancor loro protagoniste
mentre il vento sposta massa
facendola muovere a comando
quasi che fosse un gioco allegro
…giocare e giocare davvero
negli spruzzi di barche ardite
che si rincorrono e poi virano
creando nel mezzo del mare
vortici e spuma bianca
mentre s’intersecano le vie
quelle delle scie lasciate
che formano confusione
nella velocità di passaggio
che sposta la pace altrove…