Quanto ampliato è sguardo
quando poi percorre la distesa
d’un mare così grande
che si muove tutto pieno
fino in fondo all’orizzonte.
Quanto poi s’amplia l’anima
nel gustare tanto spazio
ancor grigio senza sole
che appare argentato quasi
nel chiarore del giorno nuovo
che sarà ancora pieno
della vita così grama
quando non s’ha il coraggio
di prendere da dentro proprio
quella forza di cambiamento
che preclude altra direzione
verso il cercare corrispondenza
tra l’interiorità così vasta
e la piccolezza dell’inutilità
che pure è lì rassicurante
mai saggezza nè lungimiranza
nel saper gustar l’attivo d’altro
che potrebbe a volerlo incentivare
l’obbiettivo vero dei desideri
presupposto di voler qualcosa
presupposto di accostar all’insolito
quando ormai il vecchio ha levigato
quella propensione naturale
a cercar d’avere dalla vita
il desiderato che ha coraggio d’essere…