Cornacchie picchiettano
con quella continua voce
così martellante di presenza
che rintocchi di campane
neanche ne smorzano l’intensità.
Sull’albero ben nascoste
risuonano solo secche voci
…quel martellar non timido
d’un vocione doppio riportante
una sorta di spauracchio
per quel detto di maleficità
che accompagna la malasorte
quando perseguitano a sortire
quel ghiaccio mal notizia
che solo l’ascoltarlo sembra
quel preannuncio tetro.
Sembrano balzare dentro
quei ricordi di bambino
che ascoltando il dire diffuso
oggi adulti lo ripercuotono
nella diceria diffusa
delle cornacchie simbolo
di negativo preannunciato.
Pregiudizio è anche questo
ripetere un modo d’apporre
quella diceria che non si combatte
perchè a volte è superficiale
la credenza così riportata.
Gli uomini si grattano
le donne fanno gesti
i bambini scappano spaventati
ma loro…le cornacchie son sempre lì
a parlare come sanno
con ciò che la natura ha donato
proprio nel doppiume voce
che in realtà è solo
espressione di se stessi…