Quando afferri…

Gesti così pienezza

sono la libertà d’essere

…proprio essere altro

quando afferri sintonia

che accomuna le origini

d’una mondanità mutevole

proprio per essere vuoto

che sembra…accartocciare

le pienezze così allontanate

conquista nel coraggio

di vivere la vita sempre

consapevoli di quelle pienezze.

Giudizio opinabile

sono le cose gestite

negli alternanti modi

d’esprimere invece contrario

dicendo amore e…invece

dicendo scusa e…invece

dicendo perdono e…invece

dicendo grazie e…invece.

Serie infinite di file chilometri

presi nel traffico personalità

che tenti pure di capire

che tenti pure di accettare

ma ferire con…quell’invece

è ricomporre quella pienezza

e…renderla umana

quando l’uomo è perdente

nella percorrenza di se stesso

nella semplice libertà

d’esser incantato dal dolore

quasi sopraffatto dalla paura

di poter permettere alla vita

d’esser portatrice di gioia

per dignità verso l’esser nati

non per soffrire inutile

non per negarsi la vita

e…preferire la morte dentro

quando il sorriso di luce

non luccica più nell’anima

spenta con un click

spenta con indegno orgoglio…

 

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