Quanta speranza è il giorno
quando ti segna dentro
ogni volta…d’un perchè
quello conosciuto e sconosciuto
quello palesato e introiettato
in quel concepire il valore
che senti prendere possesso
in ogni prolifico nascente
che può trasformare forme
nel gioco di pedine strane
che diventa passione il perdersi
nel ginepraio di possibilità
mentre cresci un pò ancora
nel raccolto così visto
d’un sapore e gusto nuovo
mentre pieghi la vita a te.
La pieghi a tua immagine
come fosse duttile e facile
quel cucirti fuori vesti di te
come seta che fluttua
come colore che può definirti
come evanescenza che è trasparenza
in quel modo di percorrere dentro
la negazione imposta che devasta
chiudendo la magia d’essere
interamente ciò che sei
nell’ancora e ancora che vuoi afferrare
come riscatto d’un mancato
di quel che ti è stato negato
diventando invece vocio di te…