Nel miscuglio…

Come si fa a sentire

…dal lontano dimenticato

la presenza dei giochi

quelli del miscuglio

del tempo…del luogo

che…emergono di voce

nella presenza assente

d’un sapere prendere

da ciò ch’è appannato

la corrispondenza d’ovvio

che non ha reale

per quanto è inspiegabile

l’ascoltar dentro sè

quella carezza appartenente

che vai a riprenderti

di quanto t’appartiene.

Dal miscuglio del gioco

non azzardoso affatto

sei vicino a chi è lontano

sei respirante d’aria tua

come se da dentro il mischiare

ne fruisse alone di certezza

che t’ammanta e copre

d’un canto particolare

dove sei o non sei

e chi sei o non sei

non conta rispetto all’infinitezza.

Sei presente a te senza te

perchè nel gioco non è importante

basta seguirlo senza domandare…

 

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