Altalene dette alternative
sono quei fili invisibili
ma…tenaci e forti
d’impossibilità direzione
dove…brancolando nei tentativi
si cerca la possibile soluzione
di un’intricata rete compatta.
Come pesci catturati
…restii alla morte
boccheggianti verso la libertà
…così cara libertà
l’umano vive così…in trappola
nei tessuti d’una rete invisibile
che è pesante come minaccia
per la propria sopravvivenza
e che regola comunque quel vivere
che diventa…paura.
Chi è forte…dalla paura ne è fortificato
ma chi non ha forze…soccombe
e diventa difficile..sopravvivere
oggetto e oggettivati dalla debolezza
in un vero stress avvilente
che come polipo s’avvinghia
nella viscideria quasi repellente
di quello strato d’insana percorrenza.
Si supera o non si supera
è questione di sopravvivenza
mentre quell’altalena vita
si dibatte per poco o tanto
secondo ognuno le sue possibilità…