Creare radice dentro
è quel presupposto vitale
che t’annovera d’esistenza
per quanto l’esistere abbia
quell’importanza di perchè
credibile ed afferrabile
…d’una consistenza
che mai si rende afferrabile di te.
Cercare il quid così vero
d’un aleatorio rispondere
ai secoli di domande
quando il senso d’anima
impera di scia che segui
nell’impronta d’una linea
proprio comportamentale
decifrabile a guardarla
non karmica assolutamente
per l’ingiustizia di credere
che sei proiezione d’un passato
di cui hai dimenticato scuola
e che lì a delinearti ancora
in quel sempre che prevale ancora
per quel che non è responsabilità
rimanendo ancora il gusto d’ingiustizia
d’un pagare pulizia cosmica
accostabile al vendicativo universale
dove nascondere ancora colpe.
Sempre sembrano loro protagoniste
…le colpe d’altri che piombano su di te
come fossero mostri sadici giustizieri
che pareggiano conticini sospesi…