In visione della nullità
…l’io…non esiste
l’io…non c’è.
Il mio io è fatto di tanti io
io…così…io…pomì
io…donna-uomo…io…uomo-donna
io…concepibile come struttura
io…d’un Freud o d’un Jung
io…d’una filosofia o d’uno studio
io…materia e forma…pensiero
io…vaneggio e irreale…sogno
io…non forma nè materia…anima.
L’io è variabile
ma unico perchè c’individua
per quel…credere d’esere
che non è facile poi essere
se non essere invece è più fatica
perchè mi fa non essere finto ma vero.
Parole e parole…non concetti
perchè il concetto è come lo senti
nel vivere la contraddizione
in quel “io” che vuole esistere
in quel “io” che ti dà forma
in una sostanza di vero
che rasenta la follia di partecipazione
in quanto s’annulla nel “nulla”
per cui non s’individua mai
tentiamo di assestarlo
ed invece è cambiamento
mai staticità che solo quella è forma…