Il giorno si compone
nella luce padrona
che lentamente
…s’impossessa
della vita che inizia
nella semplicità d’essere.
Il canto di risveglio
è così che s’ode allegro
quasi l’annuncio palesato
di nuovo in arrivo.
E’ il concerto di vita
che appiana l’insorgere
di pensieri complicati
per quanto l’assiduo
del canto imperante
risvegli l’anima
nella diversità ampliata
proprio dall’inno inascoltato
dalla sordità perenne
dell’uomo distratto.
E’ sempre così
la semplicità viene negata
per quella stranezza di porgersi
solo la parte nefandezza
d’inascolto all’anima
così invece propesa
ad essere semplicità
complicando la vita sempre
in quella disconnessa abitudine
di mai nascoltarsi davvero…
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