Buongiorno vita
che ancora ti trascini
nel corpo d’ogni mattina
in mille cellule unite
di corpo d’umano ignaro
d’esser così chimica intreccio
d’esser così ogni attimo trasformato
in un ammasso eterogeneo
che sembra squalificante a volte
nelle forme più strane
nei visi…nei corpi…nei pensieri
nei modi…nei se…nei mai.
Buongiorno vita
che ancora sei lì ad unire
ciò che invece è disunito
tra ciò che divenire dissolve
nella speciale incuria perpetua
d’un esser proprio assenti
al buongiorno così allietante
quando s’evince ad ogni respiro
l’intenso che si tramuta costante
nell’istante che è anche eternità.
Sembra così rincorrersi
quella sinfonia di buongiorno
che la vita porge ogni istante
nel…io penso chè sono
nel…io sono chè penso.
Boh!Cartesio mio
che dramma è la frase…
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