Sono le due della notte
…svegliata da sete
riscopro il silenzio
che d’ovatta s’espande
nell’urlo costante
di cani lontani
ch’esplodono di senso
dentro l’immenso che dorme.
Cani…tra loro
si parlano fittamente
e l’altro…lontano
risponde solerte
come fosse egli stesso
l’emblema della solitudine
mentre gorgoglii soffusi
d’uccelli notturni
sembrano anch’essi parlanti
capendosi di fitto discorso
incomprensibile a noi
come fosse il silenzio…vivace
dentro la vita che continua
come fosse un percorso da scoprire
dentro la densità del parlato.
Parla anche l’anima mia
nel sogno fatto che tramuta
…l’emozione del giorno
nel divenire concretezza parlata
inseguendo il denso di me
cercando dentro il sogno
l’espressione spiegante
d’amore per me…
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