Chiacchierare…ridere
giocosità tra amiche
che riescono a sminuzzare
quelle ataviche paure
di quel sesso forte che è debole
in quella fragilità esposta
innanzi all’Universo donna
che sempre è creatrice reale
delle proprie infelicità
correndo dietro a quel simbolo
che di forte…ha poco.
E’ un coro univoco
che unisce tutto il femminile
in quella disparità evidente
che ci fa comunque crescere
diventando noi…sempre più grandi
e loro…sempre più bambini.
L’altalena che conduce il gioco
non si capisce mai dove conduce
se in basso…negli inferi del piegato
se in alto…nella corresponsione
se in basso…nelle continue fughe
se in alto…nella certezza del volo
se in basso…nella paranoia dei perchè
se in alto…nell’olimpo dei beati
se in basso…di rapporti forzati
se in alto…d’unione eccezione
se in basso…d’egoismi palesati
se in alto…di libertà conquista d’oltre.
E…fra noi donne c’è cercare
…in quell’alto e basso…l’equilibrio
di come stare strette e larghe insieme
d’una misura ottimale di costruire
…quel rispetto d’entrambe le opportunità
che rimane poi la solidità sognata
nell’investire amore che fa crescere
senza diminuire l’intensità altalena
che forma con l’amore…lo scegliersi.
Ogni volta…è scegliere o l’uno o l’altro
ogni volta…è spingere quell’altalena
diretta verso l’alto…nel cielo
per poter contare sulla forza della spinta…