I rospi da digerire

sono a volte indigesti

specie quando amarezza

fa da contorno strano

nel constatare l’arguzia

di quelle strane intelligenze

che rispettano la tua

e nel contempo fuggono

senza giocarsi una mossa

quella che avevi evinto

nell’invito a muovere pedina.

Neanche il provarci

ha solleticato il gioco

quello delle illusioni

che ora sberleffano ridenti

con quel ghigno di sadismo

che rimane il rospo da digerire.

Lasciare andare e’ la vittoria

quando neanche un cambiamento

si palesa nell’incanto preso

che…lasciarlo andare solo

e’ quel peso d’immeritato

che sembra perdita

mentre e’ solo pareggio d’incapacita’

mentre l’invito a scegliere

sembra per ora peso ulteriore

in quel travaglio ancora

di prendere la vita diversamente

scaraventando il rospo

in un abisso vomitevole

che produca poi liberazione

nella trasparenza fantasma

tra assente presente

ed assente proprio morto

nella differente sostanza

che evince nullità

per quanto si e’ morti a vita

facendo finta di giocare

sedendosi a derubare

quei sogni ben palesi

degni solo di parole inutili.

Rospo…quando domani

… sparira’

nell’intenzione di esserne capace

per quanti rospi gia’ hai digeriti

che sono ora…solo ricordo…